Una storia vera

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Sono 14 anni consecutivi che vado con mia moglie a Lourdes e quando inizio a programmare il nuovo pellegrinaggio lo faccio con un entusiasmo indescrivibile che ne parlo continuamente con amici e conoscenti. Pochi anni fa un conoscente mi contattò dicendomi che anche sua moglie sarebbe venuta volentieri, ma lui non era per niente convinto di accompagnarla, ma saputo che il viaggio si svolgeva in aereo e lui non aveva mai volato, la cosa lo incuriosì e decise di venire anche lui. Volle l'assicurazione che una volta arrivato a Lourdes lui non fosse costretto a partecipare ai vari eventi religiosi in quanto avrebbe voluto fare il turista e non il pellegrino. Per due giorni lo vedevamo solo a pranzo e a cena. La terza sera si celebrava nella Chiesa di Santa Bernardette la confessione comunitaria ed io mi sono messo in fila davanti ad un vescovo che confessava, ma prima mi sono voltato per vedere dove fosse mia moglie e con grande mio stupore ho visto in fondo alla chiesa il mio amico che mi guardava. Feci finta di niente e mi inginocchiai per la mia confessione. Al termine parlai al vescovo del mio amico e mi disse: «portamelo qui» Mi alzai e andai verso di lui che aveva già fatto qualche passo verso di me. Gli dissi che quel vescovo voleva conoscerlo e parlargli. Ebbe un momento di incertezza, mi disse che da quaranta anni non si era più confessato, ma mi seguì e lo accompagnai dal vescovo. Quando tornò verso di noi mi disse: «Mi vuoi accompagnare fuori sulla piazza dove c'è quella grande statua bianca della Madonna»? Uscimmo e prima di passare il ponte accostandosi a delle composizioni di fiori ne strappò uno, notai che era una rosa bianca. Arrivati sulla piazza puntò diritto verso l'Incoronata e la rosa che portava tra le mani la pose nella cancellata. Restammo qualche minuto in silenzio poi vidi che una lacrima scendeva dai suoi occhi.
Dal mattino dopo partecipò in prima fila a tutte le celebrazioni e come ricordo del pellegrinaggio volle comprare Rosari per tutti i suoi nipoti e parenti. Ritornati a casa, dopo circa un mese andai a trovarlo per fargli vedere le foto che avevamo fatto. Lo trovai che stava recitando il Rosario con sua moglie.
Purtroppo da poco tempo questo mio amico è mancato all'affetto di tutti noi, ma voglio pensare che lassù in cielo abbia cambiato mestiere. Prima tra noi era un bravissimo muratore, ora in cielo sono sicuro farà certamente il giardiniere e coltiverà solo rose bianche.

 


Pietro Calloni

 

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